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Alessandro è un compositore, sound designer ed editore musicale italiano, il cui lavoro si radica in una ricerca compositiva continua, che si sviluppa tanto attraverso i mezzi tecnologici quanto tramite la riflessione intellettuale.

Si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano in Composizione, in Musica Elettronica (con Lode) e in Tecnologia del Suono ad indirizzo compositivo, presentando una tesi sul Sound Design e conseguendo con Lode il relativo Diploma Accademico di II livello. Parallelamente, ha ottenuto tre borse di studio con nomina di assistente al Dipartimento di Musica Elettronica ed ai corsi di Live Electronics del Conservatorio. Ha poi ricoperto il ruolo di professore di Sound Design a livello universitario e, in seguito, si è dedicato interamente agli impegni professionali in ambito internazionale.

Partendo dalla sua formazione accademica e grazie a una costante attività di ricerca artistica, Alessandro sviluppa le proprie competenze nella musica sperimentale ed elettroacustica, esplorando la psicoacustica e le tecniche avanzate di progettazione del suono.

Sul suo percorso raccoglie le suggestioni dei compositori che hanno elevato il timbro a un ruolo senza precedenti: dal manifesto futurista L’Arte dei Rumori alla definizione di Edgard Varèse della musica come suono organizzato; dalla nozione di oggetto sonoro e dall’ascolto ridotto di Pierre Schaeffer, passando per la forma aperta e l’alea controllata; fino alla rivoluzione estetica e ricerca sul suono di John Cage, e alle contaminazioni concettuali di Marcel Duchamp, per arrivare alla Spettromorfologia di Dennis Smalley e agli sviluppi contemporanei di queste visioni.

Come sottolineato da alcuni dei più influenti compositori del Novecento, che hanno gettato le fondamenta di queste nuove vie espressive, l’ultima frontiera per il compositore è la composizione del suono stesso. E' in questa prospettiva che lo studio si afferma come vero e proprio mezzo compositivo, luogo in cui il suono non è più documentato ma modellato come materia musicale autonoma.

Il lavoro di Alessandro si concentra su questa dimensione, spingendosi fino alla micro-composizione, plasmando il suono come forma musicale autonoma, sulla scia delle esplorazioni di Karlheinz Stockhausen, Iannis Xenakis, György Ligeti, François Bayle e Horacio Vaggione, per citarne alcuni, i quali hanno concepito la creazione del suono come atto compositivo in sé, dilatando il concetto stesso di Musica e mostrando come le nuove tecnologie aprano dimensioni compositive e prospettive estetiche più ampie.

Nel 2010, alcuni dei suoi lavori, condivisi in rete, attirano l’attenzione di un'etichetta musicale americana: da allora le sue creazioni vengono utilizzate anche nel settore cinematografico a livello internazionale, arrivando ad essere pubblicate da Warner Chappell PM e altri importanti editori.

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